Nuove classi energetiche: cosa è cambiato
Le etichette energetiche di vecchia generazione sono state introdotte dalla Comunità Europea nel 1995. Esse si basavano su una classificazione che andava dalla lettera A alla lettera D. Successivamente, per indicare nella classe A un minor consumo di energia, si è cominciato ad aggiungere i simboli “+”, “++”, “+++”. Tale nomenclatura, però, non ha dimostrato la sua efficacia comunicativa, restando oscura per il consumatore. Per tale ragione la Comunità Europea ha voluto introdurre la nuova etichetta energetica 2021.
Visto che la maggior parte degli elettrodomestici in commercio appartengono a classi che vanno dalla A+++ alla B (mostrando in questo una particolare attenzione dei produttori all’ambiente), la CE ha deciso di riscalare le vecchie etichette con una nomenclatura che va dalla A alla G. Il primo grande cambiamento, a livello di etichetta, quindi è la scomparsa del simbolo +. Tale disposizione è inclusa nel Regolamento Europeo 2017/1369. Al posto delle A con il simbolo “+” si avrà una scala dalla A alla G, in cui la A sarà verde brillante e indicherà l’efficienza energetica massima, e la G sarà rossa e indicherà la classe meno efficiente.
Si prevede, inoltre, che dal 2024 spariranno dal mercato gli elettrodomestici in classe G e quelli in classe F. Oltre alla scala energetica, in etichetta viene riportato anche il consumo energetico annuo, misurato in kWh, il consumo per 1.000 ore o 100 cicli sempre restituito in kWh e il codice QR. Esso rimanda alla banca dati Europea dalla quale è possibile scaricare la scheda tecnica del prodotto. Il Regolamento europeo, in vigore dal 1° marzo 2021, prevede l’applicazione delle nuove etichette energetiche per frigoriferi e congelatori, TV, lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie. A partire dal 1° settembre 2021 anche per le sorgenti luminose e seguiranno nel 2022 tutti gli altri prodotti.
Nuova etichetta energetica: quali sono gli elementi che la caratterizzano?
Le nuove etichette energetiche per elettrodomestici introdotte nel 2021 possono essere divise in aree. Ad ogni area corrispondono delle precise informazioni che il produttore vuole fornire. All’interno dell’etichetta troviamo:
- In alto la bandiera della Comunità Europea, con la dicitura Energy che identifica l’etichetta.
- Di fianco alla scritta Energy, il codice QR dell’elettrodomestico.
- Subito dopo il nome del brand e il nome identificativo del modello.
- La scala delle nuove classi energetiche, che ne esprimono l’efficienza e vanno dalla A alla G. Essa può presentare anche la vecchia nomenclatura per consentire il confronto fra vecchie e nuove classi energetiche elettrodomestici.
- Distinguerà gli elettrodomestici intelligenti con l’icona “smart”.
Sotto la scala sono presenti dei pittogrammi che indicano il consumo di energia durante l’utilizzo del programma ECO espresso in kWh per 100 cicli; la capacità del programma ECO; il consumo d’acqua espresso in litri di ogni ciclo svolto con il programma ECO; la durata in ore e minuti del programma ECO; la rumorosità espressa in dB e la rispettiva classe di appartenenza; il rispetto del regolamento Europeo 2019/2017.
La classe energetica G
Per efficienza energetica, la classe energetica G si trova all’ultimo posto e la sua barra rossa alla base della scala indica, secondo i nuovi parametri, una classe che ha un consumo energetico elevato, anche se, in questo gruppo potrebbero ricadere gli elettrodomestici corrispondenti alla vecchia classe A. Quindi, uno degli apparecchi, non del tutto ecologico ma che fino a poco tempo fa apparteneva ad una classe superiore, oggi viene considerato un prodotto di classe energetica meno performante.
La classe energetica F
La classe energetica F è rappresentata in arancione scuro, quasi mattone. Nell’etichetta energetica corrisponde alla barra al di sopra della lettera G. Ovviamente, anche la classe energetica F è considerata una classe a basso risparmio energetico, anche se corrisponde nella vecchia nomenclatura alla classe A+.
La classe energetica E
L’etichetta energetica presenta la classe energetica E nel colore arancione chiaro. Nel confronto vecchie e nuove classi energetiche degli elettrodomestici, la classe E corrisponde alla vecchia classe A++, quindi appartiene ad un’ampia gamma di elettrodomestici che popolano le nostre case e sono ritenute molto efficienti con un buon risparmio energetico.
La classe energetica D
Nell’etichetta energetica, la classe energetica D è espressa con il colore giallo chiaro. Questa classe corrisponde nella nuova etichetta energetica alla vecchia classe A+++. Parliamo quindi degli elettrodomestici di ottima performance per quanto riguarda l’efficienza e consumi, ma anche di apparecchi appartenenti alla migliore classe energetica di vecchia generazione.
Classi energetiche C, B, A
Le classi energetiche C, B e A sono le classi che identificano elettrodomestici dotati di tecnologie avanguardistiche, con un basso consumo energetico e maggior risparmio in bolletta. Queste nuove classi energetiche degli elettrodomestici sono espresse con i colori verde lime per la lettera C, verde chiaro per la B e un verde scuro per la classe A. Pochissimi sono attualmente gli elettrodomestici che raggiungono le classi più alte, talmente sia elevata l’efficienza energetica richiesta. In commercio esistono solamente alcuni degli elettrodomestici smart, come, lavatrici e lavastoviglie, che rientrano in classi energetiche più alte. Il massimo dell’efficienza energetica è quella che si ottiene da un elettrodomestico di classe A e sono questi gli apparecchi a cui punteranno i consumatori per ottenere il massimo del risparmio e della sostenibilità.